Ancora non è stato deciso quando i medici del Great Ormond Street Hospital staccheranno le macchine a Charlie, il bimbo britannico di 10 mesi affetto da una rara malattia genetica degenerativa e incurabile. I genitori, nel frattempo, si godono gli ultimi istanti insieme al bimbo, dopo che i medici venerdì hanno deciso di dar loro ancora qualche ora di tempo per stare accanto al piccolo. “Ci stiamo godendo ogni istante che ricorderemo per sempre con i cuori molto pesanti“, ha detto la madre, Connie Yates.
Connie ha voluta ringraziare “per tutto il sostegno” ricevuto dal mondo intero “in questo momento estremamente difficile“; e ha chiesto rispetto per il loro dolore: “Rispettate la nostra privacy mentre ci prepariamo a dare l’arrivederci finale a nostro figlio Charlie“. Il Great Ormond Street Hospital ha ottenuto il via libera a staccare la spina dopo che ogni tribunale britannico e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hanno esaminato il caso. Adesso anche l’ospedale ha chiesto “spazio e privacy in questo momento di cosi’ forte tensione“. Secondo il tabloid Daily Mail, il Great Ormond Street Hospital ha dato almeno tutto il fine settimana ancora ai genitori e al piccolo Charlie.
Il bimbo soffre fin dalla nascita di sindrome da deplezione del Dna mitocondriale. Ovvero una malattia di cui sono noti solo altri 16 casi in tutto il mondo e che impedisce al corpo di produrre sufficiente energia per alimentare da solo organi vitali interni come fegato e cervello, che così deperiscono progressivamente ed in modo inarrestabile. Connie Yates, insieme al marito Chris Gard, ha dato vita a una raccolta fondi, Charlie’s Army, che attraverso GoFundMe ha messo insieme gia’ 1,3 milioni di sterline: sarebbero dovuti servire alle cure sperimentali del piccolo negli Stati Uniti, ma adesso potrebbero essere utilizzati per altri bambini affetti da disordini genetici simili, secondo la volontà degli stessi genitori.