“I vigili del fuoco stanno vivendo una situazione drammatica, perché sono interessati da una serie di eventi gravissimi che purtroppo stanno interessando tutte le regioni del paese, in particolare quelle del Sud dove il propagarsi degli incendi è più ampio. Alle 12 di oggi avevamo 770 interventi di cui 441 per incendi di vegetazione. Proprio in ragione di ciò, oggi pomeriggio, dopo aver dichiarato nei giorni scorsi lo stato di agitazione nazionale della categoria, faremo la conciliazione con il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci, delegato ai vigili del fuoco, per cercare di portare a casa più uomini, perché abbiamo difficoltà a garantire il soccorso alla cittadinanza“. A denunciarlo Franco Giancarlo, segretario generale della Confsal Vigili del fuoco, in un’intervista a Labitalia.
“Dopo i cambiamenti che si sono verificati all’interno della categoria, il passaggio dei Forestali ai Carabinieri – ricorda – ha assegnato loro 7.000 unità, mentre a noi soltanto 360, che non equivalgono neanche a un uomo per ogni sede di servizio“.
“Ieri, durante una riunione che abbiamo avuto con il capo Dipartimento, ci è stato detto che avremo 400 unità di potenziamento, rispetto alle 1.700 che ci erano state garantite. Questo è molto grave perché non saremo in grado di assicurare un servizio all’altezza delle richieste del cittadino. In assenza di risposte, quindi, partiremo con delle iniziative per sensibilizzare il governo“, avverte.
“Le Regioni, cui spetta la competenza sugli incendi di bosco, mentre lo scorso anno accendevano delle convenzioni con i Forestali e anche con i Vigili del fuoco, quest’anno che i Forestali non ci sono più, addirittura in alcune Regioni non vengono fatte le convenzioni con i Vigili del fuoco e questo è di una gravità senza precedenti“, sottolinea il segretario generale della Confsal Vvf.
“Inoltre, poiché il nostro organico è carente, noi riusciamo a garantire le convenzioni con le Regioni – dice – fuori dall’orario ordinario di servizio che svolgiamo. Se non ci danno le risorse per far lavorare i colleghi in straordinario, è chiaro che il Corpo ha delle difficoltà serie a effettuare i 770 interventi di stamattina. Quando il cittadino chiama, se i Vigili del fuoco non arrivano, non è che non vogliono andare, ma è perché purtroppo sono impegnati in un altro intervento“.
“Ecco perché il governo deve fare in modo – ribadisce Giancarlo – di dare una risposta ai vigili del fuoco. I Carabinieri, oltre alle 7.000 unità che hanno avuto dai Forestali, hanno anche ricevuto un altro potenziamento pari a 1.000 unità, e noi abbiamo avuto solo 360 uomini e ora in più ce ne danno solo 400. Su questo c’è la necessità che il governo si assuma una responsabilità e provveda a darci uomini e mezzi. Non stiamo chiedendo nulla di particolare, ma solo di poter dare una risposta al cittadino“. (AdnKronos)