“La legge quadro 353 sugli Incendi boschivi del 2000 era innovativa. Prevedeva che ci fosse un finanziamento da parte dello Stato per l’attivita’ di prevenzione. Quel finanziamento si e’ negli anni assottigliato fino a essere nullo. Credo che un segnale, se possibile, sarebbe positivo: la prevenzione e’ collegata alle risorse, alla pulizia del sottobosco e di altre aree, all’organizzazione di attivita’ di vigilanza”: e’ l’appello che il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha lanciato durante l’audizione in Commissione Territorio e Ambiente al Senato.
“La flotta nazionale” a disposizione per gli interventi antincendio si compone di “35 mezzi“, di cui uno di riserva, ed e’ “una flotta di tutto rispetto. Nel 2016 erano 33, nel 2015 26, nel 2014 24“. Ha sottolineato ancora Curcio, durante l’audizione in Commissione Territorio e Ambiente del Senato. La flotta, ha precisato Curcio, e’ suddivisa in “14 canadair piu’ due cofinanziati dalla commissione Ue, tre S64, quattro elicotteri delle forze armate, 12 elicotteri del vigili del fuoco (4 dedicati esclusivamente all’antincendio e 8 utilizzabili su antincendio e altre necessità)“. Per quanto riguarda la flotta regionale, ha concluso, ci sono “62 mezzi, in flessione rispetto l’anno scorso, quando erano 76″.
