Incendi meno violenti, ma che coprono un’area sempre più vasta e che, a causa del vento, dalla sommità hanno preso ad aggredire zone alle pendici del vulcano e del monte Somma. E’ questa la situazione attuale dei roghi sul Vesuvio. A domare le fiamme, da ieri alle 19, anche i Canadair francesi. In totale i vigili del fuoco e la Protezione civile regionale possono ora contare, per aiutare le squadre al lavoro in regione, su 6 velivoli. A Ercolano e Torre del Greco sono impegnate due squadre di pompieri, cosi’ come nel quartiere napoletano di Pianura. A Somma Vesuviana, emergenza creatasi ieri mattina, una sola squadra, cosi’ come a Terzigno, dove le fiamme hanno ripreso vigore nella serata di ieri, e a Boscotrecase. A Ottaviano, da ieri, lavora l’unita’ di emergenza, modulo con autobotte propria.
E anche a Cicciano ieri e’ stata inviata la seconda unita’ di emergenza, perche’ qui bruciavano sterpaglie a ridosso di una fabbrica con deposito di materiale esplodente; la zona e’ stata messa in sicurezza e i vigili del fuoco monitorano la situazione. Sempre interdetto l’accesso alla strada che porta al Gran Cono, mentre l’Esercito continua nei pattugliamenti di prevenzione e segnalazione dei roghi, anche con l’aiuto di droni. E, secondo quanto si e’ appreso, proprio una pattuglia di militari ha contribuito a fermare un piromane, poi arrestato dai carabinieri.