L’afa provoca cattivo umore: una ricerca svela l’altra faccia del caldo eccessivo

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Un recentissimo studio condotto dalla Lehigh University in Pennsylvania ha evidenziato i danni psicologici che il caldo eccessivo provoca sulla mente di ognuno di noi.

La ricerca ha infatti messo in correlazione le temperature troppo elevate  al cattivo umore , spiegando come l’afa  renda anche meno disposti ad aiutare gli altri.

Addirittura secondo l’European Journal of Social Psychology basta il solo pensiero dell’afa per influenzare negativamente il proprio stato d’animo.

 “Il nostro organismo, commenta Mara Lastretti, psicologa e psicoterapeuta dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, consuma più energie – e dunque fatica di più – per ripristinare continuamente l’equilibrio termico interno, mantenendo una temperatura corporea intorno ai 37 °C”. E tutto questo “lavoro” in eccesso, spiega l’esperta, viene predisposto dal nostro cervello, in particolare da alcune regioni specifiche, fra cui l’ipotalamo. “La stanchezza fisica conseguente a questo lavoro – prosegue Lastretti – ci può rendere più irritabili e nervosi nei rapporti con gli altri”.

E’ vero pure che se con il caldo da una parte “potremmo essere più nervosi anche con gli altri, dall’altra la stagione estiva e il caldo  favoriscono la socialità, dato che si tende ad uscire di più e a coltivare maggiormente le attività all’aperto e in compagnia”.

Una soluzione per attenuare il nervosismo scaturito dal caldo esiste. Secondo gli studiosi infatti  è sufficiente un leggero abbassamento della temperatura, pari al 15%, ottenuto mediante aria condizionata, per favorire comportamenti più altruistici.

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