Sentinel-2A ci porta sull’arcipelago di Vanuatu nell’Oceano Pacifico del Sud, circa 1.700 km ad est dell’Australia.
Le isole che vediamo qui sono l’isola di Pentecoste a nord e di Ambrym a sud.
Guardando più da vicino alla linea costiera, si nota che il bianco del frangersi delle onde è più evidente sulle coste orientali delle isole che su quelle occidentali. Questo è un fenomeno comune per le isole che si trovano nella zona degli Alisei, che soffiano principalmente dalle direzioni di sud-est verso l’emisfero meridionale.
Effettuando un ingrandimento sulla zona scura su Ambrym, laghi di lava rossa incandescente si intravedono tra le nuvole. Questo vulcano presenta due coni vulcanici attivi e possiamo notare getti di fumo fuoriuscire verso l’oceano ad ovest.
L’ultima volta che il vulcano Ambrym ha eruttato è stato nel 1913, causando l’evacuazione delle città limitrofe.
La caldera di 12 km in larghezza di Ambrym ebbe origine intorno al 50 d.C. da una vasta eruzione pliniana – detta anche “vesuviana” a causa della somiglianza con l’esplosione del monte Vesuvio che distrusse le città di Pompei e di Ercolano. Questi tipi di eruzione sono caratterizzati da colonne di gas e ceneri che si estendono verso l’alto fino a raggiungere la stratosfera. Espellono, inoltre, grandi quantità di pomice.
Le pendici del vulcano appaiono di colore nero a causa della presenza di basalto. Allontanandoci dal vulcano, il territorio diventa più verde grazie alla crescente copertura vegetale.
Sentinel-2 è in grado di mappare regolarmente diversi tipi di copertura come ad esempio foreste, coltivazioni, praterie, specchi d’acqua e coperture artificiali quali strade e costruzioni. Queste informazioni possono essere utilizzate per la gestione delle risorse naturali, per controllare i tassi di deforestazione e rimboschimento, ed aree colpite dagli incendi. Possono inoltre aiutare gli organi di governo e le imprese commerciali a prendere decisioni più consapevoli su come meglio gestire, proteggere e sostenere le nostre importanti risorse forestali.
Questa immagine, che fa parte della serie Earth from Space Video Programme, è stata acquisita dal satellite Sentinel-2A del Programma Europeo Copernicus il 24 giugno 2016.