“Oltre a fronteggiare i danni del sisma, dobbiamo combattere anche con questi 35 gradi e oltre, che stanno diventando insopportabili, anche se nelle casette con alcune accortezze non si sta male”, racconta all’Ansa Claudio Bianchetti, uno dei tanti cittadini, dal suo patio appena fuori la Sae, consegnato da Comune nella zona industriale in quanto sfollato. C’e’ pure chi piu’ che il caldo teme gli effetti della “burocrazia, i cui danni sono più grandi di quelli causati dal Terremoto stesso”, come afferma un signore sulla sessantina all’Ansa, e la situazione è “particolare e molto dura” anche per i commercianti del centro storico. “Dopo un maggio e un giugno promettenti, luglio e’ un disastro, in citta’ non c’e’ nessuno, anche perche’ la gente preferisce andare al mare”, spiega all’Ansa il fruttivendolo Amilcare Rotondi, che si trova davanti al teatro. Un sollievo per quanto possibile in questa devastante situazione è stato creato almeno per i bambini; Comune, associazioni private, Cesvol e singoli imprenditori hanno infatti realizzato una serie di campus e diverse iniziative per dare la possibilità ai piu’ piccoli di vivere in maniera migliore queste calde giornate.
Norcia: un’estate a fronteggiare i danni del sisma con un caldo infernale
