Ricerca: dalla diagnostica immagini tecniche per la medicina di precisione

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Il futuro della chimica, coniugata con le nuove tecnologie nel campo della diagnostica permetteranno alla medicina di precisione di diventare sempre più diffusa, con l’obiettivo di preservare la salute dell’individuo oltre la cura della singola malattia. E’ quanto emerso nel simposio scientifico sul futuro della ricerca, promosso dal gruppo Bracco per celebrare i dieci anni del centro ricerche di Colleretto Giacosa, all’interno del Bioindustry Park, a cui hanno partecipato, tra gli altri, oltre al presidente e ad del Gruppo, Diana Bracco, anche il Premio Nobel per la Chimica 1987 Jean-Marie Lehn, Sam Gambhir, docente di radiologia alla Stanford University, studiosi e ricercatori. I festaggiamenti proseguiranno domani con un open day dei laboratori di ricerca. ”Oggi – ha osservato Fulvio Renoldi Bracco, ad di Bracco Imaging – abbiamo da una parte la potenzialità della chimica che ci permette di immaginare nuovi agenti diagnostici, dall’altra il passaggio che ci porta da una medicina di precisione a una salute di precisione che sostanzialmente vuol dire dare all’individuo gli strumenti per poter gestire interagendo con il medico la sua salute andando a identificare in tempi molto più rapidi quelli che possono essere patologie che laddove vengono diagnosticate precocemente permettono di salvare la vita”. ”Il nostro ruolo – ha aggiunto – sarà da un lato far tesoro di questi nuovi strumenti a disposizione dal punto di vista della chimica e dell’informazione, dall’altra utilizzare sistemi intelligenti per la gestione dei dati e immaginare soluzioni diagnostiche più all’avanguardia rispetto a quelle che abbiamo oggi che ci permettano di vedere quello che oggi è ancora invisibile”. (AdnKronos)

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