Salute: la dieta “gluten free” ricca di fibre protegge anche il cuore

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L’alimentazione priva di glutine, se ricca di fibre, ‘protegge’ anche il cuore: “Una delle problematiche che può incontrare il paziente celiaco o sensibile al glutine che deve seguire una dieta aglutinata rigorosa è la carenza di fibre presenti in alte percentuali nei cereali”, spiega Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista dell’Università Campus Biomedico di Roma e membro del comitato scientifico del Dr. Schär Institute. “Numerosi studi – prosegue l’esperto in una nota – hanno infatti dimostrato che un’alimentazione ricca di cereali, soprattutto integrali, aiuta a proteggere dalla comparsa di numerose malattie come quelle cardiache. Ma evidenze scientifiche dimostrano altresì che l’alimentazione gluten free non ha effetti negativi sulla salute cardiovascolare, a dimostrazione del fatto che non è la variante glutine ma più probabilmente la presenza-assenza di fibre a fare la differenza”. “Uno degli errori più comuni è associare il regime aglutinato a una dieta povera di cereali e di fibre – continua Piretta – In natura esistono cereali naturalmente privi di glutine e ricchi di proprietà nutritive. L’alimentazione dell’intollerante al glutine ormai non è più basata sui cosiddetti ‘cereali storici’ (riso e mais) ma si è arricchita grazie all’introduzione di cereali minori e pseudo cereali, quali miglio, quinoa, amaranto e grano saraceno”. “Il confronto con uno specialista dell’alimentazione che può fornire al paziente informazioni pratiche sul passaggio a una dieta senza glutine e consigli utili per la gestione del nuovo regime alimentare nella quotidianità sia a casa che nel fuori casa è un aiuto importante – conclude Piretta – Una consulenza di questo tipo aiuta il paziente a dieta gluten free ad integrare nella propria alimentazione proteine, minerali e vitamine, ma anche e soprattutto fibre, importanti per la loro funzione protettiva della salute cardiovascolare, di cui i ‘nuovi cereali’ sono ricchi”.

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