Il Senato degli Stati Uniti ha bocciato l’abrogazione dell’Obamacare con 51 voti a 49. Decisivi sono stati i voti contrari di tre senatori repubblicani tra cui quello di John McCain.
A poche ore dalla votazione, iniziata poco dopo l’una del mattino (le 5 in Italia), Trump aveva esortato i repubblicani ad approvare la riforma “dopo sette anni di attesa“. Abrogare e sostituire l’Obamacare sembrava un obiettivo impossibile per i repubblicani negli ultimi dieci anni ed era diventata una delle promesse chiave di Trump in campagna elettorale. Dopo la bocciatura, il leader Gop al Senato, Mitch McConnell, si è detto deluso ribadendo che “è ora di andare avanti“.
Ora, dopo l’ennesima sconfitta di ieri al Senato, il leader dei senatori democratici, Chuck Schumer, ha invitato i colleghi repubblicani a “lavorare insieme per migliorare” l’attuale legge sanitaria. “Non stiamo festeggiando, siamo solo sollevati“, ha ribadito Schumer ricordando che le proposte repubblicane rischiavano di lasciare senza copertura sanitaria milioni di americani. “Possiamo lavorare insieme, il Paese lo richiede“, ha aggiunto.