E’ giunto oggi durante una conferenza al Centro internazionale di fisica teorica di Miramare ‘Abdus Salam’ l’annuncio ufficiale che ha visto proclamare Trieste come sede di ‘Esof 2020 Euroscience Open Forum’. Il capoluogo ha conquistato la vittoria rispetto a Leida, che ha comunque ottenuto l’assegnazione come sede per il 2022. Alla conferenza hanno partecipato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il presidente della Fondazione internazionale Trieste Stefano Fantoni, il sindaco del capoluogo giuliano Roberto Dipiazza, il presidente di Area Science Park Sergio Paoletti, il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello, gli assessori regionali Loredana Panariti e Gianni Torrenti, il project manager della candidatura triestina Pierpaolo Ferrante.
Per la presidente della Regione, Debora Serracchiani “Trieste ce l’ha fatta perche’ sede di importanti istituti a livello mondiale, luogo di alta formazione e centro nel cuore d’Europa: una cosa che ci siamo raccontati molte volte e che ora e’ realizzata nei fatti. Ora abbiamo una grande responsabilita’ e dobbiamo coinvolgere tutti i Paesi che hanno creduto nella nostra candidatura e che trovano a Trieste un pezzo d’Europa anche quando non sono ancora dentro l’Europa”. La ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, commenta invece così l’annuncio della designazione di Trieste come Capitale Europea della Scienza 2020 intervenendo in videoconferenza: “Un orgoglio nazionale e non solo per la citta’. Quando la squadra Italia fa sistema riesce a vincere”. “Mi voglio congratulare – ha continuato il ministro – con voi per questa straordinaria notizia. Ho molto sostenuto questa candidatura assieme alla presidente Debora Serracchiani. Saluto il sindaco e tutti gli attori di questa vittoria che ci inorgoglisce molto e che da’ all’Italia un ulteriore forte contributo per evidenziare gli investimenti che il ministero vuole fare – ha concluso Fedeli – sull’importanza dell’universita’ e della ricerca”.
“E’ stato un lavoro non tanto lungo, ma molto faticoso, per il quale dobbiamo ringraziare tante persone e le amministrazioni che hanno fatto si’ che si arrivasse alla fine grazie anche a uno squadrone di superstar scientifiche. Siamo arrivati ai caldi di rigore con gli olandesi, ma abbiamo vinto”, ha spiegato Fantoni. Secondo Fantoni, “l’impatto sul territorio sara’ molto rilevante. Faremo vedere agli europei come si fanno queste cose: sara’ il miglior Esof di quelli organizzati finora. La manifestazione verra’ organizzata nel Porto Vecchio, che dovra’ svilupparsi verso il futuro. Tutto questo sarebbe molto piaciuto al fondatore dell’Ictp, Paolo Budinich”.
Secondo il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, “e’ un momento magico per la citta’, fra sdemanializzazione del porto, firma del decreto Delrio sul porto franco, il summit dei Balcani e la vittoria di oggi. Faremo conoscere la nostra citta’ e l’eccellenza dell’Area di ricerca, che faremo crescere ancora di piu’. Stiamo lavorando assieme – ha concluso il sindaco – ed e’ la prima volta che accade: i risultati si vedono”.
L’area nella quale si insedierà Esof 2020 sarà quella del Porto vecchio dove saranno create sale per esposizioni e conferenze, con la possibilità di allestire due auditorium, da 300 e da 1.200 posti, aperti sul mare. “Un’operazione che ha visto costruire a Trieste una squadra compatta che, con l’appoggio indispensabile della Regione, ci ha permesso di raggiungere un risultato straordinario”, ha commentato la presidente Serracchiani. “In questa settimana – ha aggiunto la presidente – il Friuli Venezia Giulia ha accumulato due preziose fotografie: Palmanova ha ottenuto un importante riconoscimento da parte dell’Unesco, Trieste diviene Capitale della scienza 2020: due percorsi che nascono grazie a uno sforzo di aggregazione sovraregionale e sovranazionale”. “Abbiamo ora una grande responsabilità – ha puntualizzato Serracchiani – a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo tutti quei Paesi che nel campo della formazione dell’eccellenza trovano un riferimento in Trieste e nel Friuli Venezia Giulia, che si confermano centrali nel contesto europeo”.