In Veneto siamo già alla terza ordinanza della Regione sullo stato di crisi per siccità. Il provvedimento ha lo scopo di contingentare l’acqua, perché la situazione è d’emergenza come conferma Coldiretti che oggi a Roma ha presentato il “Dossier Siccità”.
“La stessa richiesta vale anche per il nord est – spiega Martino Cerantola presidente regionale presente all’assise romana – il paesaggio veneto si sta lentamente modificando con l’introduzione di colture come il sorgo meno esigente rispetto al mais e le semine sempre più cospicue di cereali autunno vernini che consentono di affrontare meglio le alte temperature. Lo sforzo degli agricoltori nella direzione dell’uso razionale dell’acqua, l’applicazione di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti deve essere riconosciuto da una politica più attenta agli investimenti che potenzino la rete di invasi sui territori, creando bacini aziendali e utilizzando anche le ex cave e le casse di espansione dei fiumi per raccogliere l’acqua piovana”. (AdnKronos)