Il Presidente della Repubblica riceverà mercoledì 2 agosto ad Amatrice la prima fusione in bronzo della ”Medaglia della Rinascita” dal sindaco Sergio Pirozzi e dall’autrice Laura Cretara. La speciale coniazione ufficiale raffigura l’immagine della Fenice, il mitico uccello che risorge dalle proprie ceneri, un simbolo non solo per Amatrice ma anche per tutti i comuni e le persone coinvolte nei tragici eventi sismici che hanno sconvolto il Centro Italia. L’emissione rappresenta sul lato dritto la Fenice nelle sembianze della regalità di un’aquila che esprime la forza di rinascere, alzandosi nuovamente in volo con determinazione e fierezza, con sullo sfondo il disco solare, delle stelle a significare le persone che non ci sono più, e intorno la scritta ”Post fata resurgo”. Sul lato rovescio è raffigurato il ”Cavallino” di Amatrice, a ricordo della prerogativa di Amatrice a battere moneta nel 1486 sotto Ferdinando I d’Aragona, nonché simbolo del marchio De.Co. – denominazione comunale – presente nei prodotti d’eccellenza di Amatrice. Sullo sfondo, i ”cretti” spaccature profonde della terra, un grafico sismico, e intorno le scritte latine ”Fidelis Amatrix” e ”Ubi erat Sicut erat” – ”dove era, come era”, a testimoniare la volontà di ricostruire e ritornare a vivere non solo nelle zone del terremoto ma in senso più lato una nuova forza di rinascere di tutta l’Italia, dell’Europa e del mondo intero.
“Un simbolo di rinascita unito a una testimonianza della nostra storia credo sia l’auspicio migliore per Amatrice,” ha detto il sindaco Sergio Pirozzi, che ha aggiunto: “Ubi erat, sicut erat: Amatrice tornerà dove era e come era, lo dobbiamo ai nostri padri, a chi ci ha lasciato, a noi stessi. Lo dobbiamo ad Amatrice, che risorgerà come la Fenice“.
La ”Medaglia della Rinascita”, oltre che come importante documento storico da collezionare, verrà utilizzata anche per gratificare le numerose persone che si sono finora prodigate nelle opere di soccorso e di ricostruzione.
L’autrice, Laura Cretara, rappresenta una delle figure artistiche più rilevanti a livello mondiale del settore numismatico. Prima donna incisore della storia, già responsabile artistica della Zecca di Stato italiana di cui è stata anche direttrice dell’annessa Scuola dell’Arte della Medaglia, a lei si devono alcune delle più importanti monete della Repubblica come le 500 Lire bimetalliche, oltre al pezzo da 1 Euro dell’Uomo di Vitruvio attualmente in circolazione.