“Abbiamo fatto due cose importanti: saranno messi a disposizione 1,3 miliardi del Fondo europeo di solidarieta’; inoltre, piu’ di 1 miliardo di fondi strutturali potra’ essere utilizzato con un co-finanziamento del solo 5%, anziche’ del 50%, in modo tale che si possa disporre di denaro subito, al 95%“. Così – in un’intervista al Sole 24 Ore – il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, parlando del via libera a Strasburgo all’utilizzo dei fondi europei per le opere di ricostruzione post Terremoto. “Il Parlamento Europeo deve essere l’istituzione piu’ vicina ai cittadini dell’Unione. E deve lavorare in difesa dei loro interessi“, dice Tajani.
Cita poi una ricerca sull’industria culturale e creativa, che spiega e’ “un comparto capace di occupare 5 milioni di persone, cioe’ il 6% del totale degli occupati in Italia”: “Non e’ soltanto la bellezza ma e’ tutto cio’ che ci ruota attorno. La grande partita che l’Europa puo’ giocare anche in questo settore e’ quella della qualita’ contro la quantita'”. “Presto – spiega – ci sara’ un documento sulla politica industriale che sosterra’ anche l’industria culturale e creativa di design e innovativa; da qui al 2020 ci sono a disposizione finanziamenti che, per la prima volta, sono destinati anche all’innovazione non tecnologica. Si tratta del pacchetto Cosme“, con “finanziamenti per ogni settore, a riprova dell’impegno costante del Parlamento Europeo, impegno che dobbiamo sempre mantenere alto“.