Per la prima volta in calo, negli Stati Uniti, le prescrizioni per gli antidolorifici oppiacei come l’ossicodone. Le ricette sono crollate del 13,1% tra il 2012 e il 2015, riferiscono i Centers for Disease Control and Prevention, segnalando un notevole passo avando negli sforzi per contrastare un fenomeno che nel Paese aveva assunto proporzioni impressionanti e decisamente allarmanti. A fronte di questo dato, però, Anne Schuchat, direttore esecutivo dei Cdc, ha espresso solo un cauto ottimismo, come rileva il ‘Washington Post‘. E ciò anche se si tratta del primo calo nella prescrizione di oppiacei segnalato dall’agenzia fin dall’inizio della ‘crisi’, verso la fine degli anni ’90. Il punto, infatti, è che il tasso di prescrizione per questi farmaci è ancora il triplo rispetto a quello del 1999 e quattro volte quello registrato in alcuni Paesi europei. Anche con un tasso ridotto, ha detto l’esperta, nel 2015 sono stati prescritti abbastanza antidolorifici per tenere ogni singolo americano in terapia per tre settimane.