Nel summit sulla ricerca per la lotta alla Xylella, il patogeno che sta distruggendo gli ulivi della Puglia meridionale il Premio Nobel per la Pace, prof. Riccardo Valentini, ribadisce la necessita’ di un’attenzione collettiva internazionale per affrontare “la fitopatia piu’ spaventosa e devastante mai vista a livello internazionale a memoria d’uomo”.
“Come Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici – ha detto Valentini – siamo impegnati al momento nell’elaborazione, attraverso il super computer della sede leccese di previsioni climatiche, per capire che influenza avra’ il clima sulla diffusione dell’epidemia. Stiamo lavorando anche ad un progetto che prevede l’applicazione di sensori sulle piante che ne rilevano in tempo reale, su internet, la quantita’ di acqua e l’eventuale stress idrico, sintomo della malattia. Un sistema di monitoraggio della funzionalita’ fisiologica degli ulivi che permette di intervenire tempestivamente”.
Il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno, afferma: “Non vogliamo dare false speranze agli agricoltori, ma non possiamo lasciare nulla di intentato per salvaguardare il patrimonio olivicolo, tracciando traiettorie di futuro per il nostro territorio”.
