Si sono raggiunti picchi di 44 gradi in Puglia, dove, anche a causa del grande caldo, si sta facendo fronte da ore a un incendio boschivo a Mattinata (Foggia) dove sono intervenuti anche un canadair e due ‘fire boss’. I volontari della Protezione civile e altre squadre di terra sono ancora al lavoro per spegnere le fiamme che sono invece state spente a Vico del Gargano (Foggia) dove questa mattina e’ divampato un altro incendio. Ne da’ notizia la dirigente della Protezione civile regionale, Lucia Di Lauro, sottolineando che le zone piu’ roventi sono proprio la provincia di Foggia, al confine con la provincia Bat (Barletta-Andria-Trani), e l’Arco Ionico: qui il termometro oscilla tra i 40 e i 44 gradi.
Cerignola (Foggia) è la citta’ piu’ calda dove ieri, poco dopo mezzogiorno si registravano 42,5 gradi mentre alle 10 di questa mattina erano 39. Lungo le coste la situazione migliora con temperature tra i 28 e i 32 gradi. Il livello di criticita’ resta dunque elevato anche nei prossimi giorni, con il bollino rosso sul capoluogo pugliese. Quanto al problema siccita’ che ha portato a una riduzione della risorsa idrica negli invasi da cui si rifornisce la Puglia, Di Lauro evidenzia che “al momento questo non rappresenta un problema per lo spegnimento degli incendi, poiche’ ci siamo organizzati con cisterne, poi ci sono i laghi e altre fonti fornite dai Comuni”. Di Lauro conclude che il “caldo da solo non produce incendi ma puo’ solo favorirli”.