Un’assunzione elevata di cibi e bevande zuccherate porta con l’avanzare del tempo problemi non solo fisici ma anche psicologici: l’abuso di zucchero infatti aumenta considerevolmente il rischio di contrarre problemi mentali nel corso della vita.
A sostenerlo sono stati i ricercatori della University College London, che hanno pubblicato un attento studio a riguardo sulla rivista Scientific Report.
“I legami tra l’assunzione di carboidrati e la depressione sono conosciuti, anche se finora era stato dimostrato un rapporto causale inverso rispetto a quello evidenziato dalla nuova ricerca inglese: alcune forme di depressione si associano infatti a un aumentato desiderio di dolci, che esercitano un effetto “antidepressivo”- spiega Francesco Cro del Dipartimento di salute mentale di Viterbo – .
L’aumentato introito di alimenti dolci è però causa di obesità, e questo può essere uno dei fattori che predispongono alla depressione, ancora un volta lungo un doppio binario, psicologico e neurobiologico. Se infatti l’aumento di peso si associa a maggiore insoddisfazione e diminuzione dell’autostima, esso innesca anche meccanismi infiammatori che possono avere un ruolo nell’insorgenza della sindrome depressiva”.
Seguire un’accurata dieta alimentare è la prima regola da seguire per scongiurare qualunque problema sia psicologico che anche fisico: “Lo squilibrio metabolico conseguente a un eccessivo apporto di zuccheri – conclude Cro – porta a una diminuzione dell’efficienza dell’insulina, ormone essenziale per la regolazione dei livelli di glucosio nel sangue, con aumento del rischio non solo di diabete, ma anche di malattia di Alzheimer, attraverso un’infiammazione del sistema nervoso e una diminuzione dei meccanismi di protezione delle cellule cerebrli”.