Sembra quasi inverno, con i campi imbiancati, le foglie crivellate, i rami spezzati, le verdure, gli ortaggi e i frutti segnati. Ma è il devastante effetto della tempesta di grandine che ieri notte si è abbattuta per ben due volte sui campi del varesotto. La bufera di pioggia e grandine ha colpito a macchia di leopardo e – secondo una prima stima della Coldiretti provinciale – ha danneggiato piccoli frutti, verdure e ortaggi. “Quest’anno in Italia le anomalie climatiche ci sono costate oltre due miliardi di euro e quasi cento milioni in Lombardia – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti regionale – ormai gli eventi atmosferici sono sempre più estremi anche per l’energia termica che viene accumulata con le ondate di caldo e afa che quest’anno sono particolarmente intense”.
La grandine, come spiega Coldiretti, ha colpito una prima volta dopo le 19 e una seconda appena passata mezzanotte, scatenandosi con maggior intensità nella zona di Cuveglio, nelle aree comprese tra Castelletto Ticino, Sesto Calende e Vergiate, e lungo la cintura attorno al lago di Varese. “Zucchine, insalate, peperoni e colture per il prossimo inverno – racconta Emanuele Panozzo, imprenditore agricolo di Cuveglio – sono state massacrate da una grandine grossa come biglie, caduta dieci minuti dopo la mezzanotte. Addirittura è riuscita a segnarmi le zucche, per quanta era violenta. In quei cinque minuti d’inferno ho perso circa il 40% della produzione“. Enrico Montonati, produttore di piccoli frutti a Vergiate, ha aggiunto: “Nei due ettari che coltivo a piccoli frutti ho trovato rami spezzati, foglie bucherellate e fragole letteralmente triturate. Se non avessi finito la raccolta dei mirtilli 10 giorni fa, avrei perso anche quelli”.