Grazie ad un nuovo algoritmo, sviluppato dai ricercatori della Queen Mary University di Londra, il computer diventa un vero e proprio assistente mago, sfruttando le ricerche fatte dagli utenti per capire come la mente umana associa immagini e parole, in modo da ideare nuovi trucchetti da mentalista da proporre agli spettatori. L’algoritmo, presentato sulla rivista Plos One, e’ una prima dimostrazione pratica di come i computer potrebbero essere impiegati anche nelle attivita’ piu’ creative.