“Wolfgang Goethe partì da Karlovy Vary il 3 Settembre del 1786 ed io partirò alle ore 6 del mattino di Lunedì 28 Agosto proprio da Karlovy Vary nel giorno del compleanno di Goethe per percorrere a piedi, prima donna al mondo, all’età di 68 anni, il viaggio compiuto dallo scrittore tedesco. La media giornaliera sarà di 25 – 30 Km . Arriverò nell’Italia centrale a fine Ottobre. Sono molto curiosa, ansiosa ma a me piacerebbe conoscere i popoli e le persone che abitano nei luoghi che attraverserò. Dunque il mio appello è rivolto alle persone, ai sindaci delle città, alle istituzioni, in quanto per me sarà importante conoscere le tradizioni di tutti i paesini che visiterò in Repubblica Ceca, Germania, Austria, per dare vita ad un diario sociale , geo – culturale e descriverne i cambiamenti”. Lo ha dichiarato Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica campana dell’ AIGAE , 67 anni, mentre l’8 Settembre ben 2 giorni prima di entrare a piedi in Monaco, compirà 68 anni, vicinissima all’inizio della grande impresa.
Nel 2004, Vienna Cammarota, attraversò il Madagascar in kayak, ugualmente fece in Patagonia nel 2006, poi toccò all’Amazzonia nel 2011. Nel 2015, Vienna Cammarota, attraversò a piedi Nepal e Tibet, l’anno prima ed esattamente nel 2014 Vienna attraversò, sempre a piedi, Israele e Palestina. Lo scorso anno, Novembre del 2016, nell’Anno della Misericordia, Vienna decise di incontrare i popoli dell’Irpinia, ritrovare i vecchi sentieri della transumanza e percorrere, a piedi, in 10 giorni, più di 230 Km da Paestum al Golfo di Manfredonia in Puglia. Ora tocca un’altra grande impresa, quale quella di essere la prima donna al mondo, all’età di 68 anni , a percorrere a piedi il viaggio di Goethe per ribadire l’importanza della cultura e della natura.
Vienna, ben 231 anni dopo Goethe, percorrerà a piedi l’itinerario che lo scrittore tedesco iniziò nel 1786 e concluse nel 1788, dando vita ad un’epoca nuova e contribuendo non poco alla conoscenza dell’Italia nel mondo. Fu l’inizio del Gran Tour. Goethe viaggiò in calesse mentre Vienna camminerà coprendo una distanza di circa 2500 Km e tutti a piedi, da sola.
“Dunque il primo giorno attraverserò Loket, una piccola città della Repubblica Ceca facente parte del distretto di Karlovy Vary – ha proseguito Vienna Cammarota – bagnata dal fiume Ohret. A Loket c’è un castello importante. Si tratta di una fortezza reale la cui costruzione venne avviata, in forme romaniche, nel XII secolo dal re Ottocaro II di Boemia. Partirò però da Karlovy Vary, alle ore 6 del mattino ed esattamente dalla collina di Karlovy dove inizia ufficialmente proprio il sentiero di Goethe. Karlovy in tedesco Karlsbad, che significa “Terme di Carlo”, è capoluogo del distretto e della regione omonimi, posta ai piedi dei Krušné Hory, i Monti Metalliferi, e si distende sui due versanti della valle del fiume Teplà. Le acque di questo fiume non gelano neanche d’inverno. La città trae il nome dall’imperatore Carlo IV di Lussemburgo che la fondò nel 1370. L’Imperatore, imbattutosi nelle numerose sorgenti termali ne apprezzò la qualità. Da 80 fonti, una quindicina delle quali a libero accesso, sgorgano ogni giorno 6 milioni di litri d’acqua ad altissimo contenuto minerale . Per le loro proprietà curative sono adatte al trattamento delle malattie del sistema digestivo e metabolico, ma anche delle patologie croniche della spina dorsale e delle articolazioni. Goethe in questa città amava passeggiare in compagnia di Bethoven . Oggi è la più grande località termale della Repubblica Ceca. Karlovy Vary con Marianske e Frantiskovy Lazne compone il “triangolo del benessere”. Ed è una città molto bella che ha ospitato vertici politici internazionali importanti nella storia dell’Europa”.
Vienna lascerà la Repubblica Ceca il 30 Agosto quando, a piedi, entrerà in Germania.
“Il 28 Agosto arriverò a Sokolov che è capoluogo dell’omonimo distretto. Il 29 Agosto, partendo da Sokolov giungerò a piedi a Cheb, sempre in Repubblica Ceca – ha proseguito Vienna Cammarota – altra città importante anche per quanto accadde durante gli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Il simbolo della città è il gruppo di case chiamato Špalí?ek. Si tratta di un pittoresco gruppo di 11 case medievali borghesi, che qui sorsero già dal XIII secolo. Vicino a loro si ergono le due alte torri campanarie della chiesa gotica di San Nicola. Altro importante monumento è il complesso del castello di cui sono visitabili le mura di cinta romaniche, la celebre Torre Nera e la cappella . La storia della città in è molto legata ad Albrecht von Wallenstein , una delle figure più controverse della storia ceca ed europea. Si tratta di un commerciante, politico e condottiero militare che riuscì ad arrivare ad essere una delle personalità più potenti dell’Europa di allora. Il 30 Agosto invece varcherò il confine tedesco ed entrerò in Germania a piedi. Dimostreremo così che le barriere non ci sono più. I popoli anche se con linguaggi diversi devono dialogare ed unirsi nella pace”.
Sul cammino della pace – la cultura è pace, la natura è pace. Vienna studia il diario in tedesco di Goethe e sta cercando le locande che nel 1786 ospitarono il grande scrittore. Sullo zaino di Vienna le bandiere delle Nazioni che attraverserà.
“Oggi tutti si mettono in cammino, c’è un popolo in aumento che è quello dei camminatori. Dobbiamo essere in continuo movimento per capire e conoscere. Goethe ha dimostrato che questo è possibile, in quanto la cultura unisce, il viaggio unisce, la natura unisce . Io avrò come compagno di viaggio solo il libro, il suo libro. Sarò con il libro, la natura e la gente che vorrà incontrarmi per raccontarmi legende, tradizioni, costumi, aneddoti. Nel mio zaino porterò la voglia di conoscenza, la curiosità e sullo zaino ci saranno le bandiere delle Nazioni che attraverserò. Spero nell’accoglienza. Ora sto studiando, in tedesco, il diario che Goethe scrisse. Uno studio importante grazie al quale sto conducendo un’attività capillare ben precisa su tutte le locande e famiglie che ospitarono Goethe lungo l’intero suo percorso. Sto cercando di risalire a queste locande, per verificare se esistono ancora e magari alloggiarvi. Sarebbe interessante scoprire se queste locande dovessero esserci ancora. Forse sarà possibile leggere qualcosa di Goethe in queste locande, un qualcosa che ancora non conosciamo, forse aneddoti arrivati a noi attraverso scritti o messaggi verbali. Sarò una attenta osservatrice. Descriverò i mutamenti del tessuto sociale e culturale ma anche dei percorsi naturalistici. Sono pronta , la partenza è imminente. Il 28 Agosto alle 6 del mattino dalla collina di Karlovy Vary, nel giorno del compleanno di Wolfgang Goethe per percorrere, prima donna al mondo, all’età di 68 anni, tutto il viaggio che lo scrittore tedesco fece iniziando nel 1786 dando vita al Gran Tour. Goethe lo fece in calesse ed in 2 anni, io invece a piedi ma lo schiuderò nell’Italia Centrale a fine Ottobre. Tutto a piedi”.
E l’impresa c’è tutta, perché Vienna all’età di 68 anni dovrà affrontare la montagna in alta quota, boschi, foreste, strade veloci, pioggia, caldo e freddo.
Grande valenza scientifica, dall’ alimentazione al fattore psicologico.
“Sicuramente l’impresa che tenterò avrà una valenza scientifica abbastanza importante. In questi giorni sto sperimentando il trekking notturno, al buio nei boschi e nelle foreste dell’Appennino per mantenere costante l’abitudine di parlare direttamente all’ambiente in cui mi trovo e soprattutto mi troverò . All’età quasi di 68 anni – ha concluso Cammarota – camminerò per tre mesi, attraverserò alte vette, tanti borghi, boschi e foreste di vari Paesi. Non bisogna dimenticare che le spalle vanno spesso massaggiate, ugualmente i polpacci ed i piedi. E’ importante mantenere la pelle fresca con le creme. Poi c’è l’alimentazione che deve essere molto mirata. Ad esempio eliminerò i latticini mantenendo il parmigiano di cui mi nutrirò. Mangerò frutta secca, berrò molta acqua introducendo un poco di sale quando il fisico sarà particolarmente stanco. Ho già attraversato il Tibet tutto a piedi ma per la prima volta seguirò Goethe. Lo farò in compagnia del suo libro e dunque lettura”.