Le more, sia di rovo selvatico che coltivato, appartengono alla famiglia delle Rosacee. Costituite principalmente da acqua, buona fonte di vitamine e minerali, sono i frutti tipici dell’estate.
Tante le loro virtù benefiche: ricche di antocianine e flavonoidi, inibiscono la crescita delle cellule tumorali e contrastano gli effetti nocivi dei radicali liberi, sono diuretiche, depurative, antireumatiche e dissetanti.
Ipocaloriche, riducono, inoltre, il colesterolo cattivo, apportando benefici alle funzioni cognitive e alla memoria.
Le more sono prevengono le malattie cardiovascolari, aiutando a mantenere pulite le arterie, rafforzano le ossa e, esercitano un’azione cicatrizzante nei casi di piccole ferite. Dal buon contenuto di fibre solubili e insolubili, contrastano la stitichezza, rafforzano il sistema immunitario e, grazie all’acido folico, regolano i livelli di omocisteina, per cui sono indicate in gravidanza allo scopo di prevenire le malformazioni fetali.
Questi frutti sono un valido aiuto nella prevenzione delle patologie neurodegenerative come il Parkinson, oltre ad attenuare la spossatezza tipica di questa stagione, causata da caldo, eccessiva sudorazione e stress…. Tutti fattori che danno vita a stati di apatia e stress. Moltissimi sono i cosmetici, i detergenti ed i profumi che sfruttano l’intensa e gradevole fragranza del frutto e la sua accattivante colorazione. Le more, difatti, esercitano un’azione ringiovanente, prevengono l’invecchiamento cutaneo, hanno effetto disarrossante e antinfiammatorio cutaneo, rinfrescano e addolciscono la pelle.