Siccità e crisi idrica: a Roma si eroga meno acqua, verranno chiusi circa 2400 nasoni

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L’Acea entro il mese di settembre e nell’ambito del piano per fronteggiare la crisi idrica procedera’ a chiudere un totale di circa 2.400 nasoni, le tradizionali fontanelle di Roma. Il ritmo di chiusura con cui si sta procedendo e si continuera’ a procedere e’ di 30 fontane al giorno. Ad oggi ne sono stati chiuse 1.500. Alla fine resteranno aperti ‘solo’ una novantina di nasoni, ovvero quelli individuate in accordo con le Asl. Potrebbe iniziare poi tra lunedi’ e martedi’ il piano di riduzione controllata delle pressioni d’acqua in orario notturno a Roma, in 90 zone della citta’. Il provvedimento terra’ conto di diverse variabili: le eventuali piogge, il rientro in massa dei romani, il consumo di acqua. Il rischio del programma, preparato per fronteggiare la crisi idrica, e’ che l’approvvigionamento idrico possa venire a mancare dalle 23:30 alle 5 circa ai piani alti dei palazzi romani. A tal fine si sta predisponendo anche un piano di autobotti in citta’. 

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