La siccità ha attanagliato l’Italia numerose volte nel corso dei secoli. Tra le annate cruciali, condizioni eccezionali di siccità si ebbero dal novembre 1539 al successivo aprile 1540. Le cronache risalenti a quel periodo indicano una mancanza assoluta di precipitazioni piovose e nevose, con secca dei fiumi del Nord Italia, così come dei pozzi. In Lombardia ed Emilia, i danni ai raccolti innescarono un’impennata dei prezzi del grano, con conseguente effetto della carestia. Nel 1616 la siccità ebbe inizio nell’Europa orientale, estendendosi in Occidente, inclusa l’Italia, perdurando dalla primaveria sino alla fine dell’estate, con temperature molto elevate.
Dopo un inverno lunghissimo e freddo, la siccità durò a partire dalla primavera del 1741, per tutta l’estate, terminando con precipitazioni temporalesche violente (i chicchi di grandine, a Torino, furono di quasi 10 cm di diametro, infrangendo la maggior parte dei vetri e dei lucernari dei palazzi). Nel 1893 si ebbe una delle siccità più grandi nella storia d’Europa e d’Italia, dando vita a quella che ancora oggi è ritenuta da molti una delle annate più aride. Nel 1921 la siccità, partendo dall’Europa nord/occidentale, coinvolse l’Italia, specie il Meridione; mentre quella del 1945 fu un’estate cruciale, dato che la terra si inaridì dai giorni della Liberazione dal Nazifascismo sino ad agosto inoltrato. Nel 1954 la siccità colpì maggiormente il Meridione; nel 1959 fu la volta di Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria e Sardegna dove non si ebbero precipitazioni per 100 giorni. Il 1962 fu l’anno record per l’assenza di piogge in Sicilia (non piovve per 200 giorni) e per tre mesi colpì altre regioni italiane; il primo semestre del 1976, specie in Piemonte, Lombardia e Alpi centrali, non piovve quasi mai.
Nel 1980/81 si rimase a secco dal 26 novembre al 13 marzo, in Lombardia e in tutto il Nord/Ovest in generale; nel 1988/89 vi fu un intenso periodo di siccità tra settembre e marzo come non avveniva da 250 anni con totale assenza della neve, ad eccezione di 2-3 nevicate. Siccità anche da settembre a gennaio del 1989/90; mentre nel 1994/95 un’alluvione mise in ginocchio il Piemonte a inizio novembre. In seguito le piogge furono scarse o assenti su tutta la Pianura Padana sino a fine febbraio. Nel 2000 la siccità colpì soprattutto il Nord per i primi 70 giorni dell’anno; nel 2001 l’estate e l’inizio dell’autunno, specie per la Sicilia, furono avari di precipitazioni, tanto che a Palermo caddero zero millimetri di pioggia a giugno e zero a luglio; nel 2003 siccità e caldo eccezionale da maggio a fine agosto, con 4000 morti in più della media e temperature medie superiori a 40°C per settimana; nel 2011 la siccità si presentò già ad aprile, colpendo, in particolare, le regioni settentrionali; nel 2015 fu soprattutto invernale (novembre/dicembre), con depauperamento delle nevi sulle Alpi.