Terremoti, boom di scosse in tutto il Centro/Sud negli ultimi 5 giorni: sta tremando la spina dorsale dell’Italia

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Dalla scossa di Lunedì sera a Ischia (magnitudo 4.0), a quelle tra Mar Jonio e Canale di Sicilia, vicino Malta ma avvertite anche in Sicilia (magnitudo 4.1 Mercoledì mattina e poi magnitudo 4.0 ieri sera), dallo sciame sismico che continua nell’Appennino centrale con numerose scosse (la più forte ieri pomeriggio di magnitudo 3.5) nelle Marche, a Caldarola, fino all’Etna dove la terra trema da settimane e nella notte s’è verificato un sisma molto superficiale di magnitudo 3.3 con epicentro nel centro catanese di Santa Maria di Licodia, dove la gente è scesa in strada.

Negli ultimi cinque giorni sta tremando la spina dorsale dell’Italia, con numerose scosse sismiche in molte aree del Centro/Sud. Dopotutto l’attività sismica del nostro Paese è particolarmente significativa: nell’ultimo anno, da Agosto 2016 ad Agosto 2017, abbiamo avuto oltre 75.000 scosse di terremoto, contro una media annua inferiore alle 15.000. Che l’Italia sia una terra ballerina è noto, ma così tanto non è normale (per quanto la norma, in natura, sia relativa).

A tal proposito è stato molto chiaro Giovedì pomeriggio il Presidente dell’INGV, Carlo Doglioni, durante l’apprezzatissimo evento “Porte Aperte” dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “Il terremoto non lo dobbiamo dimenticare perché fa parte della nostra storia. l’Italia è una nazione sismica e dobbiamo avere paura del terremoto e imparare a conoscerloLa mappa dei terremoti in Italia evidenzia le zone dove ci sono stati grandi eventi e lì prima o poi quei terremoti si ripeteranno. Inoltre, nelle zone però dove finora non ci sono stati terremoti importanti, non è detto che non ne possano accadere. Non possiamo dimenticare i terremoti, dobbiamo studiarli meglio perché la prevenzione sull’edilizia si deve fare sulla base della magnitudo massima che può verificarsi in una data zonaDovremmo avere un’allerta permanente: ci sono stati periodi in Italia in cui terremoti disastrosi si sono verificati a grappolo, in modo del tutto aperiodico“.

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