Dal 24 agosto del 2016, in Italia si sono registrate oltre 70mila scosse, una media di 240 al giorno. Quattro le regioni (Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio) e 140 i comuni colpiti dal sisma che a partire da quella data dell’estate scorsa ha fatto tremare a più riprese il Centro Italia con un totale di 299 vittime del terremoto, 200mila immobili lesionati o inagibili, mentre solo nelle Marche si contano ben 87 comuni danneggiati.
Sono alcuni dei numeri del sisma del Centro Italia che Legambiente ha raccolto, elaborato e presentato a Rispescia in occasione di Festambiente, e ai quali si aggiungono quelli del volontariato e dell’arte salvata grazie anche al Gruppo Protezione Civile Legambiente Beni Culturali Marche che, in questi mesi, ha dato e continua a dare un prezioso contributo nel recuperare e mettere in sicurezza i beni artistici e culturali delle terre marchigiane.
In particolare i volontari sono stati impegnati per oltre 3mila e 600 ore di servizio, hanno realizzato 88 interventi e recuperato 3.613 beni culturali, di questi 3.056 di proprietà diocesana e 555 di proprietà comunale. Tra i tanti comuni dove i volontari sono intervenuti ci sono: Caldarola, Camerino, Treia, Visso, Ussita, Castelsantangelo Sul Nera e Cessapalombo. I numeri diffusi di Legambiente sono aggiornati al 14 luglio.