Nella piazzetta di Capri affollata di vip e nei locali alla moda, nessuno ieri si e’ accorto che a poche miglia di distanza, poco prima delle 21, ad Ischia, nell’isola dirimpettaia, veniva avvertita una forte scossa che avrebbe seminato morte e paura. La notizia e’ cominciata a rimbalzare tra coloro che erano al bar grazie ai cellulari e subito e’ iniziato un tam-tam tra le due localita’ vacanziere con gli amici dell’una e dell’altra isola che si scambiavano informazioni. Nessun sussulto, nessun fenomeno sismico e’ stato avvertito nell’isola azzurra, a differenza del Terremoto del 1980, quando seppur leggera, anche a Capri si avverti’ una scossa del forte Terremoto che sconvolse la Campania. Esperti spiegano il fenomeno con il fatto che Capri – trovandosi al centro del golfo – con la vicina Punta Campanella, dove forse un tempo l’isola era collegata alla terraferma, e’ lontana dall’area flegrea. Le caratteristiche geologiche di Capri, dunque, sono di natura calcarea, piu’ simili alla penisola sorrentina, di cui probabilmente ne era la prosecuzione, e non di natura vulcanica come le aree collegate alla zona flegrea e vesuviana come le isole di Ischia e Procida. Nell’isola azzurra comunque, solidale, con l’isola verde sono stati annullati alcuni eventi in programma. Il primo ad annunciarne il rinvio e’ stato l’Hotel Punta Tragara dove questa sera alle 19.30 doveva svolgersi la presentazione della Guida de La Repubblica “Ai sapori e ai piaceri della Campania” con la partecipazione dei sindaci di Capri e di Anacapri. “Non potevamo rimanere insensibili rispetto al Terremoto che ha sconvolto la notte di Ischia – scrivono gli organizzatori – e’ un modo per stare vicino agli ischitani e sperare che l’incubo e le conseguenze del Terremoto finiscano presto”.