“Non possiamo escludere l’eventualita’ che si verifichino nuovi terremoti forti come o piu’ di quelli di ieri sera”. Lo ha detto all’Agi Paolo Messina, direttore dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche, commentando quanto accaduto ieri sera a Ischia. Lungi dal fare allarmismo, l’esperto ricorda che con i terremoti non ci sono regole. “Non possiamo prevederli e qualsiasi ipotesi sarebbe un errore”, ha precisato. “Sono probabili – ha continuato – scosse di assestamento nei prossimi giorni, ma non possiamo dire di piu'”. Che Ischia fosse un’area a rischio sismico non e’ certamente una novita’. “La sua attivita’ sismica ha una lunga storia”, ha spiegato Messina, specificando che Ischia e’ un’isola vulcanica. “Il Monte Epomeo e’ un vulcano non ancora spento – ha detto – e la sua attivita’ non e’ necessariamente legata al terremoto”. Infine, per Messina sarebbero fondamentalmente due i motivi per cui un terremoto di magnitudo relativamente cosi’ bassa ha provocato cosi’ tanti danni. “In primis l’abusivismo edilizio: chissa’ in quanti edifici sono state rispettate le regole antisismiche. E poi, c’e’ da considerare che il terremoto e’ stato molto superficiale, intorno ai 5 chilometri di profondita’: in questi casi i danni sono piu’ ingenti anche se poco estesi”.