Terremoto, scontro tra Pd e Di Maio sull’abusivismo edilizio: chi ha ragione? E soprattutto, la discussione giova ai terremotati?

MeteoWeb

Il recente terremoto che ha colpito Ischia è stato motivo di polemica tra il parlamentare del Partito Democratico Michele Anzaldi e il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio del M5S, in merito al tema caldo e attuale dell’abusivismo edilizio. Ma c’è qualcuno di essi che ha piena ragione? Il 22 agosto Di Maio ha twittato, a margine del terremoto: “Forza Italia e PD sono la causa di tutti gli abusi e sanatorie in Italia. Oggi dovrebbero star zitti e piangere i morti, non sciacallare“. Il riferimento del pentastellato era rivolto alle critiche che gli sono state mosse a causa delle posizioni, giudicate deboli, che ha assunto in merito aull’abusivismo “di necessita'”.

Al tweet in questione ha immediatamente risposto il deputato del Partito Democratico Michele Anzaldi che, dalla sua pagina Facebook, ha dichiarato: “Se qualcuno avesse voluto sciacallare, come dice lui, sulle posizioni sue e del Movimento 5 stelle in materia di abusivismo, avrebbe potuto ricordargli la proposta di legge presentata proprio da Di Maio per il cosiddetto ‘ravvedimento operoso’ sugli abusi edilizi di Ischia, ovvero una vera e propria sanatoria delle tante case abusive costruite sull’isola. La presentazione a Ischia, da parte del vicepresidente della Camera con i suoi colleghi M5s, risale a giugno 2013, in rete si trovano diversi articoli comprese le proteste degli ambientalisti“.

Immancabile, ovviamente, la controreplica del M5S che, attraverso una nota dei consiglieri campani del Movimento di Grillo, ha dichiarato di non aver “mai preso in considerazione nessuna proposta di legge a favore del cosiddetto ravvedimento operoso ad Ischia. Infatti, alcuni esponenti del locale Meet Up, visto il netto diniego sia del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che dei membri M5S delle commissioni Ambiente di Camera e Senato, all’accoglimento di tale proposta, sono usciti dal Movimento in polemica nel 2015“.

Condividi