Divampa l’incendio che si è sviluppato ieri nel comune di Pomarance, in provincia di Pisa, e che si è poi esteso anche al territorio di Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto. Non è stato sufficiente l’intervento ieri pomeriggio prima di tre e poi cinque elicotteri del servizio regionale. Le fiamme hanno distrutto anche un impianto di cippato. Sono ancora attivi due fronti importanti ed estesi dei quattro aperti ieri. La Sala operativa regionale unificata della protezione civile segnala che sul posto al momento sono impegnate quasi quaranta persone, tra volontari, operai forestali degli enti locali e vigili del fuoco. La direzione è affidata all’Unione montana della Val di Cecina. Stamani all’alba sono riprese anche le operazioni di spegnimento dall’alto. Sul posto dalle sei del mattino si stanno alternando quattro elicotteri regionali. E’ arrivato alle otto anche un canadair nazionale, ieri non disponibile. La stima della superficie bruciata supera i 300 ettari, di cui almeno la metà bosco e il resto campi incolti. E’ stato evacuato l’agriturismo Succantini, con diversi ospiti al suo interno. L’incendio ha creato e sta creando non poche difficoltà anche per la presenza di quello che in gergo si chiama ‘spotting’, ovvero quel fenomeno che provoca lo sviluppo di focolai secondari a causa di ramaglia, frammenti di corteccia e altro materiale incandescente spinto dal vento e dalle correnti generate dal calore fino a centinaia di metri di distanza.