E’ stato demolito e rimosso lo scorso 15 luglio il vecchio traliccio Rqi installato sul Pratomagno. La Regione Toscana, con una delibera di alcuni giorni fa, ha acquisito al proprio patrimonio il fabbricato di servizio, ancora esistente. Questa mattina, negli uffici della Regione, alla presenza dell’assessore Vincenzo Ceccarelli, è stato presentato un progetto di costruzione di una stazione meteo-climatica per la rilevazione delle precipitazioni in tempo reale, che costituirebbe una opportunità importante, utile e significativa per il Pratomagno e tutta la Toscana. All’incontro, coordinato dal l’assessore Ceccarelli, erano presenti i rappresentanti delle Unioni dei Comuni del Pratomagno e del Casentino, il Consorzio Lamma di Regione e CNR, il CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), il servizio idrologico regionale, la protezione civile e la consigliera regionale Valentina Vadi. La stazione meteo-climatica, secondo il progetto, si collocherebbe in un punto strategico, prevederebbe l’uso di radar meteorologici polarimetrici di nuova generazione in grado di coprire l’intera Toscana, con particolare riferimento al bacino dell’Arno. Questo permetterebbe di fare migliori previsioni relative alle precipitazioni e ai venti, con informazioni ad alto dettaglio spaziotemporale, più puntuali ed in tempo reale. Si riuscirebbe, in questo modo, ad avere un più elevato controllo del territorio, una previsione del rischio più precisa, con servizi agrometeorologici avanzati.La stazione, che costituirebbe un’esperienza unica in Italia, potrebbe essere utilizzata anche per le attività didattiche delle scuole. Al termine dell’incontro, tutti i presenti si sono impegnati a stipulare un protocollo d’intesa a cui seguirà la redazione, da parte del CNIT e di Lamma, di un progetto che servirà per reperire i finanziamenti comunitari necessari alla realizzazione di questa proposta.