“Voglio tranquillizzare perche’ in parte il fipronil e’ un ottimo antiparassitario presente nelle case di molti italiani, per gli animali domestici. E’ pero’ del tutto vietato negli allevamenti e sugli animali da produzione. Per essere nocivo per gli uomini, deve essere assunto in grandi dosi, almeno 7 uova al giorno. Continuiamo con tutte le nostre verifiche“. Lo ha affermato il comandante del Nas, generale Adelmo Lusi, nel corso della conferenza stampa a Roma sulle uova contaminate.
Dopo la scoperta degli ultimi due casi positivi di uova al fipronil, i carabinieri dei Nas presenteranno sette denunce alla magistratura. Lo ha spiegato il comandate dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanita’ Adelmo Lusi precisando che si tratta dei responsabili delle attivita’ in cui sinora Nas, Asl e Regioni hanno trovato uova contaminate. I reati ipotizzati sono Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari (art. 440 del codice penale) e detenzione di alimenti tossici per l’uomo (art. 5 della legge 283/1962). I sette casi riguardano i sequestri compiuti a Viterbo e Ancona, due in Campania, un altro nelle Marche e un altro nel Lazio in allevamenti, o capannoni per l’imballaggio o laboratorio di lavorazione di pasta; a Milano la positivita’ al fipronil e’ stata scoperta in una partita di omelette surgelate messe in vendita ed “è plausibile l’ipotesi di una contaminazione accidentale” ha detto Lusi.
Le uova italiane, comunque, restano sicure per una serie di controlli prima che arrivino al consumatore, ha aggiunto. Dall’avvio dei controlli disposti dal ministero della Salute ci sono stati 363 campionamenti e su 124 analisi terminate sono otto i campioni risultati positivi. I Nas hanno eseguito, anche con le Asl, 253 ispezioni sequestrando in via cautelare oltre 91.000 kg di uova (di cui 106 kg contaminati). Ulteriori ispezioni in allevamenti mirano a verificare la detenzione illecita di farmaci o sostanze non autorizzate indebitamente utilizzate e a campionare uova in guscio, pelle e grasso, mangimi e acque di abbeveraggio.