“L’Unione Europea, inserendo anche l’Italia nella lista dei 15 Paesi che hanno ricevuto uova dalle aziende coinvolte nello scandalo Fipronil, ha di fatto smentito il nostro Ministero della Salute, che aveva garantito l’assenza di rischi in Italia legati alla contaminazione delle uova“: lo rende noto il Codacons.
“Ancora una volta si forniscono troppo presto rassicurazioni ai cittadini, quando sarebbe stato necessario istituire una rete di controlli preventivi – afferma il presidente Carlo Rienzi – solo a posteriori si è deciso di incrementare le verifiche attraverso le regioni, una scelta tardiva e del tutto insufficiente. Il vero problema, ribadiamo ancora una volta, è costituito dai prodotti lavorati con uova di provenienza estera, per i quali i cittadini non hanno alcuna possibilità di conoscere l’origine elle materie prime“. “Proprio a garanzia della salute dei consumatori chiediamo di sospendere la commercializzazione in Italia di tutti quegli alimenti trasformati che contengono al loro interno uova provenienti da uno dei paesi classificati a rischio dalla Ue“.