Il Bio cresce nei consumi e nei campi ed aumentano anche gli investimenti verso nuove tecnologie, con l’agricoltura di precisione che fa breccia tra gli agricoltori biologici: lo rileva la Cia-Agricoltori Italiani dal Sana (Salone internazionale del biologico e del naturale) in svolgimento a Bologna, dove l’organizzazione agricola ha promosso un convegno dal tema “Agricoltura 4.0 – Compatibilità e adattamento all’agricoltura biologica e biodinamica”.
In Italia si sta andando oltre 1,8 milioni di ettari coltivati grazie ad un mercato che chiede biologico e che continua a tirare, condizionando le scelte degli imprenditori agricoli. Il comparto è particolarmente sensibile alle innovazioni. Una filosofia che prevede la riduzione degli sprechi e contemporaneamente si adegua agli effetti dei mutamenti climatici. Le realtà di grandi dimensioni stanno facendo investimenti importanti, per ridurre l’uso d’acqua e la bolletta energetica, con la mira di razionalizzare i costi di produzione. E’ tra l’altro, molto diffuso il connubio di chi produce biologico ed energie rinnovabili.
Già oggi, sono diverse le esperienze virtuose che si avvalgono dei moderni ritrovati della robotica e cibernetica, con l’utilizzo di App e software di ultima generazione per la gestione delle attività produttive.