Agrumi: un’arma contro la demenza, sì ad arance, pompelmi e limoni

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Da quanto emerge da uno studio dell’Universita’ del Tohoku, in Giappone, un consumo quotidiano di agrumi può ridurre il rischio di demenza fino quasi al 15 per cento. Secondo gli studiosi le parti commestibili degli agrumi sono ricche di flavonoidi specifici e alcuni esperimenti condotti a livello cellulare e sugli animali hanno dimostrato che questi flavonoidi possono attraversare la barriera emato-cerebrale e giocare un ruolo come antiossidanti e antinfiammatori, persino riparando qualche forma di danno a livello delle cellule. Per la ricerca sono stati presi in esame i dati dell’Ohsaki Cohort 2006 Study, condotto su una popolazione di over 65 che viveva a Oksaki City, nel nord-est del Giappone. Dal sondaggio svolto sulle abitudini alimentari e sul consumo di agrumi i ricercatori hanno potuto vedere quanti avessero sviluppato demenza nel corso di sei anni. In coloro che consumavano agrumi 3-4 volte a settimana e ancora di piu’ in chi li consumava tutti i giorni il rischio risultava ridotto rispetto a chi li consumava meno di due volte. 

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