Tra le 2 e le 4 sono caduti sulla città di Livorno oltre 250 mm di pioggia: il nubifragio ha comportato l’esondazione di fiumi travolgendo la città e provocando finora 5 morti e 3 dispersi.
È stato elevato al massimo il livello di criticità anche perché lo stato di emergenza non è superato. Il sindaco Filippo Nogarin raccomanda alla popolazione di non recarsi nelle zone della città maggiormente interessate dai fenomeni onde consentire il più agevole e possibile svolgimento degli interventi di soccorso: zona di Montenero, Collinaia, Quercianella e Stagno.
È stata attivata la sala operativa provinciale dove è intervenuta anche la Protezione Civile della Regione Toscana e dove si è costituito un Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura in seduta permanente alla presenza del sindaco.
“Situazione drammatica”
“Abbiamo chiesto e ottenuto lo stato di calamità“, “la situazione è drammatica“: lo ha dichiarato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, in un’intervista a RaiNews24 sul nubifragio che ha investito il capoluogo toscano. Nogarin ha confermato che al momento risultano cinque morti. “Le onde di piena hanno fatto tracimare molti fiumi“, “molte famiglie sono state letteralmente travolte. L’allerta meteo non lasciava presagire quanto è accaduto“.
“Abbiamo chiesto lo stato di calamità. Livorno è stata devastata dal maltempo come mai prima d’ora“, ha scritto il primo cittadino su Twitter.