La Chikungunya “è generalmente benigna e guarisce spontaneamente“: lo spiegano Massimo Andreoni e Massimo Galli, rispettivamente Past President e Vice Presidente Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) dopo la segnalazione ad Anzio di tre casi di febbre Chikungunya.
“La malattia è generalmente benigna e guarisce spontaneamente – dichiarano Galli e Andreoni – È però caratterizzata da una febbre che nei primi giorni può essere molto alta e da dolori articolari anche intensi che possono permanere per settimane“.
I sintomi, che comprendono anche cefalea, nausea, astenia e rash cutaneo, sono presenti in oltre il 75% delle persone infettate e esordiscono con la febbre 3-7 giorni dopo la puntura della zanzara. Il virus è presente in circolo per circa 5 giorni dopo l’inizio dei sintomi e in questo periodo può essere ‘prelevato’ da una zanzara di una specie suscettibile che punga il malato, e da questa trasferito a chi viene punto successivamente. Allo stato attuale non sono disponibili ne farmaci specifici, ne un vaccino. Casi gravi o mortali sono eccezionali.