Cheese 2017 chiama a raccolta gli Stati generali del latte crudo, si occupa di benessere animale, di rispetto per il paesaggio, diffonde i saperi legati ai mestieri del latte – pastori, casari, affinatori e selezionatori –, e mostra come tutti questi elementi siano connessi a formaggi più interessanti e complessi sotto il profilo gustativo. In questa edizione 2017, Cheese (ri)scopre i naturali con una grande area tematica intitolata Spazio Libero, tappa obbligata: non solo formaggi, ma anche salumi liberi (senza nitriti e senza nitrati), vini senza solfiti e lieviti selezionati, la birra Lambic tradizionale belga frutto della fermentazione spontanea, e pani con pasta madre prodotti senza l’ausilio di fermenti industriali.
Ma soprattutto, torniamo a impegnarci con forza su un argomento che è sempre stato nostro e che costituisce la cornice entro cui inscrivere tutta la manifestazione – dalle conferenze ai laboratori al mercato –, i formaggi a latte crudo. Ecco come.
Ad aprire la giornata gli appuntamenti organizzati dai padroni di casa: l’associazione della Chiocciola propone quest’anno percorsi pensati ad hoc per i soci e quanti vogliono diveltarlo. Abbiamo organizzato un assaggio dei Master of Food, corsi educativi che Slow Food propone ai propri soci in tutta Italia, per conoscere meglio un buon formaggio a latte crudo, apprendere i rudimenti della degustazione e goderti una piacevole pausa in Casa Slow Food. Il primo appuntamento è alle 11 e il secondo alle 16. Gli Incontri Slow con il latte crudo si possono prenotare a Casa Slow Food, in via della Mendicità istruita. Seguite le Chiocciole! E se volete saperne ancora di più, partecipate agli appuntamenti de La via lattea – Una giornata con l’allevatore, un’attività pensata per il pubblico e organizzato da Slow Food. Un viaggio a tappe per conoscere il mestiere di chi produce il formaggio. A partire dalle 11 un appuntamento all’ora (si parte da Casa Slow Food) a fruizione libera.
Tra gli appuntamenti clou c’è senz’altro la conferenza Il clima è cambiato, cambiamo i nostri modi di produrre, alle 14,30 nell’Auditorium Fondazione Crb, che vede tra gli ospiti il fondatore di Slow Food Carlo Petrini, il climatologo Luca Mercalli, il biologo marino Silvio Greco, l’analista politico della DG Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione Europea Nicola Di Virgilio e il pastore kenyota Tumal Orto Galibe. In questa occasione Slow Food e la Società Meteorologica Italiana presentano le analisi degli studi scientifici sulle relazioni tra cambiamento climatico e produzioni agroalimentari, condotte in questi mesi. Quanto pesa la produzione di cibo sulle emissioni e quanto influisce il riscaldamento globale sulla produzione alimentare? Quali sono le sfide che affronta il settore caseario davanti all’emergenza climatica? È possibile produrre un buon formaggio senza aggravare il nostro impatto sul pianeta?
Se poi volete conoscere tutte le novità sui Presìdi Slow Food dei formaggi, Casa della Biodiversità è lo spazio che fa per voi. Alle 16 vi presentiamo tutti i nuovi arrivi dall’Italia e dall’estero. Il Trentin Grana di alpeggio dal Trentino Alto Adige, il Pecorino a latte crudo della Maremma dalla Toscana, il Pecorino del Monte Poro dalla Calabria, il Çuç di mont dal Friuli Venezia Giulia e, dai Paesi Bassi, il Boeren Leyden, uno dei formaggi più antichi della regione, la cui crosta è rivestita con una pellicola marrone-rossiccia a base di semi di annatto.
Sempre nel pomeriggio si parla di un’altra tra le questioni più urgenti con cui la nostra società, ma soprattutto il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, è chiamata a confrontarsi: l’immigrazione. I nuovi pastori, allevatori e agricoltori stanno ridisegnando il panorama sociale delle campagne. A Cheese proviamo a tirare le somme partendo dalla regione Piemonte: quanti sono i migranti che trovano impiego nel settore caseario? Qual è la reale portata di tale fenomeno? L’occasione è la conferenza Il latte dei migranti, prevista alle 17 sul palco di Piazza dei Caduti (in caso di maltempo la conferenza si svolgerà presso l’Auditorium della Fondazione Crb): insieme a Carlo Petrini intervengono Simran Sethi, giornalista e autrice di “Bread, Wine and Chocolate” (Slow Food Editore), l’europarlamentare Cecile Kyenge Kashetu, gli assessori regionali del Piemonte Monica Cerruti e Giorgio Ferrero, l’agronomo Michele Nori, il sociologo Paolo Corvo e Daljit Singh, mungitore e guida della comunità Sikh.
Già sold out lo spettacolo delle 21 al Teatro Politeama Non ci sono più le quattro stagioni di Luca Mercalli e Banda Osiris: una esilarante lezione sul clima per comprendere appieno e con grande divertimento il fenomeno dei cambiamenti climatici e del global warming che minacciano il pianeta.
Per le famiglie in visita, consigliamo A scuola di Pizza: percorsi per imparare a mettere le mani in pasta sin da piccoli. Ingresso libero fino a esaurimento posti, basta presentarsi almeno 10 minuti prima alla Piazza della Pizza, nel Cortile delle Scuole Maschili, dalle 10. Ma la Piazza della Pizza ospita tutti i giorni quattro pizzerie aperte tutto il giorno e un programma di laboratori che vi faranno conoscere e gustare tutta la tradizione italiana di questo intramontabile cibo di strada. Prenotazioni direttamente nella Piazza della Pizza o alla Reception eventi in vicolo Chiaffrini. Fate un salto anche nella Piazza del Gelato in piazza XX Settembre dove quattordici i gelatieri si alternano in incontri gratuiti che permettono ai visitatori di Cheese di scoprire i segreti del gelato buono, pulito e giusto ma soprattutto di sperimentare abbinamenti inediti con formaggi a latte crudo. Da leccarsi i baffi.
Tra una conferenza e l’altra potrete fare una pausa e godervi la Banca del Vino a Pollenzo che per l’occasione apre le porte delle cantine storiche sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.30. L’ultimo ingresso è alle 18.30. Potete approfittare delle navette che collegano Bra a Pollenzo.