In climatologia per cambiamenti climatici o mutamenti climatici si indicano variazioni del clima della Terra, ovvero variazioni a diverse scale spaziali (regionale, continentale, atmosferica e glovale) e storico-temporali (decennale, secolare, millenaria e ultramillenaria) di uno o più parametri ambientali e climatici nei loro valori medi (temperatura, precipitazioni, nuvolosità, temperatura degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali).
Tra i maggiori agenti inquinanti coinvolti: anidride carbonica, responsabile per oltre il 60% dell’aumento dell’effetto serra; metano, clorofluorocarburi, impiegati negli impianti frigoriferi, per la produzione di spray, schiume e sostanze anticendio.
Ed ancora: protossido di azoto, associato all’uso di fertilizzanti, combustibili fossili e alla distruzione delle foreste; ozono a bassa altitudine usato dall’azione del sole sugli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera, come le emissioni delle industrie e dei veicoli a motore; altri inquinanti come l’esafluoruro di zolfo, utilizzato come isolante dall’industria elettrica e emesso dalle fonderie di magnesio; HCFC (idrofluorocarburi), PFC (perfluorocarburi, impiegati come sostituiti dei CFC). Devastanti le conseguenze dei cambiamenti climatici. Tra di esse troviamo lo scioglimento delle calotte polari e dei ghiacciai e l’innalzamento dei livelli dei mari, alluvioni e fenomeni di erosione lungo le regioni costiere basse, inondazioni, deterioramento della qualità dell’acqua, progressiva carenza delle risorse idriche.
Proseguendo: ondate di calore, incendi forestali e siccità sempre più frequenti; rischi per la salute (aumento del numero dei decessi dovuti al calore; aumento delle morti causate dal freddo, epidemie, forti compromissioni della sicurezza ambientale). Tra le conseguenze dei cambiamenti climatici: danni a case, infrastrutture, con elevati costi sociali ed economici, specie in agricoltura, silvicoltura, energia e turismo, tra i settori maggiormente colpiti. Inoltre molte specie terrestri, marine e d’acqua dolce si sono già spostate verso altre zone ed alcune specie vegetali e animali sono più esposte al rischio di estinzione se la temperatura media mondiale continua ad aumentare in modo incontrollato.