FOCUS sui cambiamenti climatici: come hanno influenzato le migrazioni nella storia

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Da sempre nella storia umana le persone si sono spostate alla ricerca di un luogo più adatto alla vista. In che modo i cambiamenti climatici influenzano le migrazioni? Nonostante il fattore economico sia il motore principale di queste ultime, i mutamenti del clima, sempre più fortemente, influenzano i flussi migratori. Si parla di migranti ambientali, definiti dall’Organizzazione Internazionale per le migrazioni come “persone o gruppi di persone che, a causa di improvvisi o graduali cambiamenti che influenzano negativamente le loro condizioni di vita, sono obbligati a lasciare le proprie case, o scelgono di farlo, temporaneamente o permanentemente, e che si muovono all’interno del proprio Paese o oltrepassando i confini nazionali”.

I cambiamenti climatici sono alla base di violenti conflitti, peggiorando situazioni già vulnerabili o complesse come quelle dei paesi del Sul del mondo. Coloro che subiscono la diminuzione di disponibilità delle risorse (cibo e acqua), necessarie alla sussistenza umana, possono adottare strategie di resilienza e adattamento o restare coinvolti in conflitti per contendersi scarse risorse o anche essere costretti a lasciare le proprie case, andando a confluire in altre zone, fuori o dentro il proprio Stato, che già soffrono per problemi ambientali e scarsità di risorse. Il problema dei “profughi ambientali” non va sottovalutato.

Purtroppo i profughi spesso restano tali a causa di risposte insufficienti della politica e delle autorità locali. Il legame tra migrazioni e cambiamenti climatici non è scontato, né sempre evidente a prima vista, ma l’aumento degli eventi naturali estremi, negli ultimi anni, ha senza dubbio influito in modo consistente sul numero di persone che, a livello globale, sono state costrette a emigrare: 24,2 milioni solo nel 2016. Dati raccapriccianti emergono per il futuro. La IOM (International Organization for migration) stima che, entro il 2050, siano circa 200 milioni i migranti climatici che saranno costretti a spostamenti nello stesso Paese o all’estero.

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