Gala Val Venosta, il frutto della raccolta naturale e sostenibile

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Il patrimonio della melicoltura organizzata venostana nasce negli anni cinquanta ed è il risultato di tecniche di coltivazione naturali che si tramandano di generazione in generazione. La Val Venosta è un mondo fatto di colori, profumi e sapori che diventano il riflesso fedele dell’amore per la natura e del rispetto per la salute del consumatore. L’ampia distesa di meleti in fiore che caratterizza il paesaggio della valle nel periodo primaverile si trasforma in autunno in una miniera di frutti, la cui inestimabile ricchezza è rappresentata dalle mele. Tra queste, la prima ad arrivare a maturazione è la Gala Val Venosta: succosa, croccante e dal sapore dolce. Raccolta già dalla fine di agosto e disponibile fino a marzo, la Gala Val Venosta attira immediatamente l’occhio del consumatore grazie al suo inconfondibile sfondo giallo chiaro con un sovracolore striato rosso scuro.

Cosa rende la Gala Val Venosta una mela buona, naturale e sostenibile?

Il sapore della Mela Gala Val Venosta è il sapore della bontà che deriva dall’armoniosità fra l’uomo e la natura. La tutela e l’amore per l’ambiente sono infatti elementi imprescindibili per i coltivatori venostani. È proprio per questo che i melicoltori della valle ricorrono costantemente a sistemi produttivi sostenibili, come la lotta integrata e l’agricoltura biologica. Per allontanare gli insetti nocivi dalle piante in maniera naturale, entrambi i metodi si servono anche d’insetti utili tra cui le coccinelle – che non a caso sono anche il simbolo della naturalità venostana. Questi insetti infatti sono i principali nemici dei parassiti e sono di fondamentale importanza per la produzione di frutti genuini, come la Mela Gala Val Venosta che, come le altre 12 varietà di mele venostane, gode del marchio IGP.

A testimonianza dell’impegno volto al rispetto della naturalità e la salvaguardia dell’ambiente che contraddistingue da sempre la Val Venosta, gli agricoltori affrontano ogni fase produttiva delle mele nel rispetto della natura e del territorio che li circonda, grazie all’unione di metodi di coltivazione tradizionale con altri più moderni: dalle strutture per lo stoccaggio delle mele dotate d’impianti fotovoltaici alle tecniche di risparmio idrico come l’irrigazione a goccia, dall’utilizzo sapiente del territorio all’adozione di disciplinari di produzione che favoriscano le biodiversità e i ritmi biologici dei frutteti.

È dunque in questo modo che Mela Val Venosta si adopera per garantire un prodotto dalla massima qualità con il minimo impatto ambientale.

Oggi, come un secolo fa, la raccolta delle mele in Val Venosta viene fatta a mano, segno di una cura e di una ricerca continua della qualità. Per il melicoltore, che si prende cura quotidianamente e in prima persona del suo meleto come se fosse un giardino di mele, raccogliere una mela è un gesto tanto semplice quanto naturale.

Il risultato finale? Mele sane e genuine – come la Mela Gala Val Venosta – di una qualità superiore, rappresentazione fedele dell’amore per l’ambiente e coltivate nel rispetto per la salute dei consumatori. Raccolta dalle mani esperte dei melicoltori della valle, la Gala Val Venosta si presenta come la primizia delle mele e come il simbolo della naturalità venostana.

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