Giornata degli Etruschi: a Pitigliano due giorni dedicati al simposio etrusco

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Cosa mangiavano gli Etruschi e quale musica accompagnava i loro sontuosi banchetti?  A Pitigliano, antica città della zona del tufo (Gr), si tenta di dare una risposta a queste domande con due giornate di eventi venerdì 8 e sabato 9 settembre organizzate dal Comune in collaborazione con Musei di Pitigliano e Musei della Maremma, per celebrare la “Giornata degli Etruschi”, l’iniziativa promossa dal Consiglio Regionale della Toscana per riscoprire la presenza etrusca nel nostro territorio. Il titolo dell’iniziativa è: “Vino e apoteosi eroica nel simposio etrusco: la dimensione edonistica della morte”, un titolo che si ispira alle scene raffigurate sui vasi etruschi riconducibili alla necropoli di San Giovanni che si trova nel Parco Archeologico Alberto Manzi, luogo che sarà il teatro di una parte dell’evento. Questo parco è unico nel suo genere perché ha un percorso che parte dalla “città dei vivi”, quella che era la città arcaica di Pitigliano, e passando attraverso la via cava del Gradone arriva alla “città dei morti”, ovvero la necropoli di San  Giovanni. Il programma inizia venerdì alle 17.30 al Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca in Piazza della Fortezza, con una conferenza stampa di presentazione alla presenza del sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili, dell’assessore alla cultura e turismo Irene Lauretti e degli altri organizzatori dell’evento. Alle 18.30 la conferenza spettacolo “La musica perduta degli etruschi” a cui prenderanno parte l’etruscologa Simona Rafanelli direttrice del museo Isidoro Falchi di Vetulonia il musicista e sassofonista Stefano Rocco Cantini, che eseguirà alcuni brani con strumenti a fiato ricostruiti secondo l’iconografia etrusca, e la direttrice dei Musei Civici di Pitigliano Debora Rossi. Una ricerca, quello di Rafanelli e Rocco Cantini, che ha già prodotto un documentario e un libro ottenendo numerosi riconoscimenti. Seguiranno poi le visite guidate al Museo Civico Archeologico a cura della Cooperativa Zoe. Il programma di sabato 9 settembre è invece incentrato sul cibo e gli aspetti alimentari del popolo etrusco del banchetto e si svolgerà al Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi”, Strada Provinciale 127 del Pantano che sarà aperto per questa occasione anche la sera.  Alle ore 17.30 è prevista una tavola rotonda dal titolo:” Aspetti culinari dell’epoca etrusca  e di quella tardo antica”. Interverranno l’antropologo alimentare ed esperto di tradizioni enogastronomiche Sergio Grasso, l’archeologo Luciano Frazzoni direttore del Museo Civico di Farnese (Vt), esperto di cultura e cucina d’età romana e medievale. Modera l’archeologo Carlo Casi direttore scientifico della Fondazione Vulci. A seguire dalle 19.30 alle 20 una rappresentazione teatrale del banchetto con la performance teatrale dei Fratelli Cercatesto con Emilio Celata e Corrado Re, e la degustazione dei piatti della tradizione etrusca realizzati secondo alcune ipotesi archeologiche, perché, a differenza dell’epoca romana che ci ha lasciato vere e proprie ricette, sugli Etruschi non abbiamo fonti certe e sembra che il loro costume alimentare si basava su cereali, verdure, carne e latticini. A conclusione della manifestazione, dalle ore 20 alle 23, il visitatore avrà la possibilità di seguire il corteo funerario dei figuranti dalla “città dei vivi” alla “città dei morti”, attraverso una suggestiva passeggiata in notturna lungo la strada in tagliata nel tufo che giunge alla necropoli etrusca di San Giovanni Nepomuceno. “Vogliamo raccontare come si svolgeva il banchetto etrusco – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Pitigliano Irene Lauretti –  perché ci può aiutare a comprendere la loro vita quotidiana e tratteggiare molti loro aspetti sociali, religiosi, produttivi e legati all’alimentazione, ma anche la musica è modo per ampliare questo tema”. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.  Informazioni: ufficio turistico Pitigliano, tel. 0564617111, e-mail: iat@comune.pitigliano.gr.it sito web: www.comune.pitigliano.gr.it

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