Un fine settimana dedicato all’eccellenza agroalimentare del più grande distretto italiano delle DOP e delle IGP – ne conta ben 23 – e al suo legame con il patrimonio artistico-culturale del territorio: a Modena e provincia da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre è tempo di Gusti.a.MO17, la manifestazione organizzata da Piacere Modena con il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna e la Camera di Commercio, di fatto allineata a quello che sarà il 2018, ovvero l’Anno del Cibo Italiano istituito dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, per valorizzare e mettere a sistema le tante eccellenze italiane e fare un grande investimento sull’immagine dell’Italia nel mondo che così facendo – ovvero unendo cibo, arte e paesaggio – promuoverà se stessa in maniera integrata ed intelligente.
Oltre un miliardo e mezzo di euro è il valore stimato delle denominazioni identificative di prodotti tipici locali che hanno aderito alla chiamata di Piacere Modena ovvero il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano DOP, ilConsorzio del Prosciutto di Modena DOP, il Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena DOP, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi DOP, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, il Consorzio Zampone e Cotechino Modena IGP, il Consorzio Ciliegia di Vignola IGP, il Consorzio Produttori Amarene Brusche di Modena, il Modena a Tavola Consorzio di Ristoranti, Modenatur Incaming Tour operator & DMC e Tradizione e Sapori di Modena.
Gia la prima edizione di Gusti.a.Mo17 volle celebrare il legame tra cibo e cultura, la seconda sarà arricchita dall’attenzione anche all’arte, un completamento per raccontare le radici antiche di questo territorio, di cui ricorre altresì il 2200° anniversario dalla fondazione e il 20° anniversario dal riconoscimento dell’Unesco al Complesso Monumentale di Piazza Grande, attraverso la valorizzazione di opere d’arte in cui è raffigurato il cibo ed anche gli utensili commissionati dalle grandi famiglie del luogo a dimostrazione dell’importanza per l’uomo del legame tra cibo e cultura.
“Se oggi Modena è la città a più alta densità di denominazioni che certificano una produzione enogastronomica di qualità è anche grazie a questa cultura di fondo che non è mai venuta meno nel corso del tempo – sottolinea il Presidente di Piacere Modena Pierluigi Sciolette – anzi si è evoluta usando strumenti diversi di comunicazione: dai graffiti ll’alfabetizzazione della popolazione, all’avvento della televisione e delle riviste fino all’odierna era digitale e ai social, di cui After, la manifestazione che si svolge negli stessi giorni di Gusti.a.MO17 a Modena è una reale testimonianza”.
L’eccellenza del territorio tra passato presente e futuro è dunque il filo conduttore del fine settimana più intenso dell’anno per il capoluogo modenese. Nel dettaglio, il programma prevede per venerdì 29 settembre l’apertura istituzionale dell’evento con il talk show nella Sala Ex-Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena dal titolo “Navigando tra cibo e arte del territorio”. Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre saranno invece le due giornate dedicate all’apertura straordinaria delle aziende appartenenti ai consorzi che hanno aderito all’appuntamento, durante le quali i visitatori potranno effettuare visite guidate, degustazioni, assistere a spettacoli e intrattenimenti vari. E, in contemporanea, dello svolgimento della festa in Piazza XX Settembre, dove sono previste – sabato 30 per tutto il giorno – attività di gusto e arte, degustazioni narrative a cura di Koinée, laboratori per famiglie a cura dell’Istituto di Istruzione Superiore Spallanzani di Castelfranco Emilia, un aperitivo d’arte in musica con le note dei Perfetti Sconosciuti in omaggio a Fiorella Mannoia e Cantautori Italiani e gli sfiziosi panini preparati con i prodotti di eccellenza del territorio da Daniele Reponi e – la mattina di domenica 1 Ottobre – oltre ai laboratori per famiglie a cura dell’ISS L. Spallanzani, la performance “Come in un sogno” – viaggio di fantasia nella campana tra suoni evocativi, oggetti del passato e assaggi per ripercorrere il ritmo delle stagioni nella Pianura Padana – a cura della Lumaca Soc.Coop.Sociale e un laboratorio sul Tortellino con le Sfogline dell’Associazione La San Nicola.