“Abbiamo sostenuto con successo presso il Centro nazionale sangue – sostiene Lena – che per il momento è sufficiente escludere dalle donazioni solamente i residenti dell’area di Anzio e della Asl Roma 2, incoraggiando anzi il resto della popolazione a recarsi presso i centri trasfusionali. Nello specifico, per quanto riguarda i globuli rossi, possono donare i non residenti nelle aree affette e chi non vi ha soggiornato; può donare inoltre chi non è residente nelle aree affette e vi ha soggiornato”. “In questo secondo caso, le sacche di sangue donato vengono semplicemente messe in quarantena per 5 giorni e poi, in assenza dell’insorgere del virus nei donatori, monitorati da medici di famiglia e volontari, possono normalmente essere utilizzate. “Donare seguendo queste indicazioni è completamente sicuro e anzi, in questo momento, è ancor più necessario“.