L’uragano Katia ha causato la morte di almeno 2 persone in Messico, già colpito dal violento terremoto di ieri: lo ha reso noto il governatore dello Stato di Veracruz, spiegando che le vittime hanno perso la vita a causa di una frana.
Katia, che ha effettuato il “landfall” in Messico come uragano di 1ª categoria nella serata di venerdì ed è stato poi declassato a depressione tropicale, si è dissolto nell’est del Messico ma può ancora provocare pericolose piogge: lo ha spiegato il National Hurricane Center (NHC) statunitense. Nell’ultimo bollettino, i meteorologi rendono noto che ciò che resta della tempesta si trova 245 chilometri a sud di Tampico e 200 chilometri a ovest-nordovest di Veracruz, con venti massimi che soffiano a 55 chilometri orari. I resti di Katia continueranno ad avanzare verso ovest-nordovest a 7 chilometri orari durante tutta la giornata ed è atteso che portino piogge fra 7 e 15 centimetri nella zona centrale e settentrionale di Veracruz, nella zona est di Hidalgo e nel nord di Puebla.
Nell’Atlantico restano attivi inoltre l’uragano Jose, che ha perso intensità ma resta di 4ª categoria, nella zona delle Antille, e l’uragano Irma, che è stato declassato a 3ª dopo avere toccato terra a Cuba ma si prevede che si rafforzerà nuovamente prima di colpire la Florida.