Oltre 745mila pacemaker in tutto il mondo sono a rischio hacker secondo un recente report: la “falla”, spiega la Bbc online sarebbe da rinvenirsi nel software che potrebbe essere sfruttato dai pirati informatici per accelerare l’attività del dispositivo o alterare le batterie facendole finire prima del tempo.
Si tratta di dispositivi prodotti da St Jude Medical, acquisita da Abbott: proprio Abbott ha spiegato alla Bbc che oltre a quelli statunitensi (465 mila) altri 280 mila pacemaker nel mondo sarebbero “a rischio”. Al momento nessun caso di violazione si è verificato finora, ma i pazienti americani sono stati invitati a contattare il proprio medico per aggiornare il software del dispositivo: un’operazione che non richiederebbe più di tre minuti.