Ecco come memorizzare meglio e in fretta con la “tecnica dei loci”

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Già gli antichi greci e romani ne erano consapevoli della sua efficacia e adesso questa antica tecnica è stata rispolverata e apprezzata dagli esperti.

Si chiama tecnica del palazzo della memoriatecnica dei loci e deve il suo nome a  Simonide di Ceo, un poeta lirico greco del 550 a.C.. che nei suoi scritti parlò per primo di questa rivoluzionaria metodologia che aiuta a memorizzare e ottimizzare le conoscenze apprese.

La tecnica consiste nel fissare nella memoria la successione dei luoghi di un percorso concreto (la propria casa, nell’esempio) e collegarli alle informazioni da ricordare.

Ad esempio se si vogliono ben ricordare i fatti salienti del fascismo, basta seguire questa mappa mentale:

1. Alla porta d’ingresso la foto del ritorno dei soldati dal fronte della guerra ’15-’18.

2. All’appendiabiti l’occupazione delle fabbriche.

3. Al portascarpe la marcia su Roma.

4. Alla porta del soggiorno l’assassinio di Matteotti.

5. Alla porta della cucina la centralizzazione della figura di Mussolini, insieme duce del fascismo e capo del governo con la delega ai ministeri chiave.

6. Sul frigo la guerra d’Abissinia ricorda l’avventura coloniale.

7.Sul fornello l’Asse Roma-Berlino.

8. Nella spazzatura le truppe tedesche a Vienna… e così via.

E’ una tecnica che aiuta a fissare meglio nomi, date ed eventi storici importanti, servendosi della visualizzazione di svariati elementi che , tramite l’uso di parti del cervello che controllano l’apprendimento spaziale, si riesce a imprimere e catalogare in mente ogni concetto.

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