Il rientro a scuola dopo le vacanze estive è uno dei momenti più traumatici dell’anno. Dopo tre mesi di lunghe dormite e giornate all’insegna di relax, tanto sole e nuotate, è giunta l’ora di riprendere in mano zaino, libri e quaderni per tornare a lezione, riprendendo una quotidianità sopita. Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio il rientro a scuola: se i vostri bambini iniziano un nuovo ciclo scolastico (es. passaggio da elementari a medie), fate attenzione alla prima impressione che daranno ai docenti, per cui niente provocazioni e comportamenti polemici. Ripristinate un corretto ciclo sonno/veglia già nei giorni precedenti la ripresa; mettendo i bimbi a letto mezzora prima per poi svegliarli trenta minuti prima al mattino; prestate attenzione all’alimentazione, prediligendo frutta e verdura di stagione.
Si a colazione abbondante, merenda mattutina leggera, in modo da gustare il pranzo con appetito. E’ consigliabile, inoltre, effettuare un check-up pediatrico per verificare il benessere del bimbo; adottate un atteggiamento positivo, da genitori, verso la ripresa delle lezioni, sottolineando la gioia del ritrovarsi coi compagni, condividendo con loro momenti di studio e attività ludiche. Incoraggiate i piccoli all’autonomia nel vestirsi e nell’alimenntarsi; curate l’aspetto della socializzazione, magari inserendo i vostri figli in oratori pre-scuola, centri estivi ecc. Organizzate non solo il primo giorno di scuola ma tutto l’anno, la sera prima, lo zaino e gli abiti che il bambino indosserà l’indomani; parlate apertamente dei vostri stati d’animo, condividendoli con i piccoli.
Non fate cominciare immediatamente dopo la ripresa un’attività extra-scolastica, né sport impegnativi; optando, piuttosto, su un’attività all’area aperta, passeggiate nella natura, pic-nic nel parco. Per sapere cosa accade a scuola, indagate con molta discrezione, sfruttando curiosità e aneddoti raccontati dal bimbo, senza insistere con domande dirette. Ascoltate più approfonditamente cosa preoccupa il vostro bambino, non facendogli vivere la scuola sulla base di premi o punizioni. La scuola deve rappresentare la loro esperienza di vita più bella per cui il “premio” deve essere frequentarla senza saltarla il giorno del compleanno o perché il nonno vuole stare col nipote.