La situazione in cui si trova il Po a causa della sicccità, denuncia Coldiretti Piemonte, “mette a rischio oltre un terzo della produzione agricola italiana, cosi’ come piu’ della meta’ degli allevamenti. Il bacino del Po, infatti, e’ l’area che contribuisce per la percentuale piu’ rilevante al prodotto interno lordo italiano: il 4% del Pil proviene proprio dalle attivita’ di quest’area, con il 37% dell’industria nazionale, che sostiene il 46% di posti di lavoro, che ha sede nei territori del bacino cosi’ come il 55% delle aziende zootecniche”. Delia Revelli presidente Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale spiegano: “In un Paese che resta piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente, ma che, per le carenze infrastrutturali, ne trattiene solo l’11%, occorrono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con opere infrastrutturali. Concludendo Revelli e Rivarossa affermano: “Ribadiamo, quindi, l’appello alla Regione affinche’ si faccia portavoce presso gli enti preposti per reperire le risorse utili ad una progettualita’ di regimazione delle acque attivando una rete di invasi sul territorio”.