Iniziata a febbraio, sta ormai per terminare la raccolta dello sfusato Amalfitano, che da’ luogo all’indicazione geografica protetta “Limone Costa d’Amalfi“: la gelata di inizio anno e la siccita’ estiva hanno provocato una perdita di prodotto di quasi 1 milione di chili, secondo quanto riferito dal Consorzio di Tutela Limone Costa d’Amalfi I.G.P.: “La produzione si attesta complessivamente sui 2 milioni di chili di prodotto certificato. L’annata e’ partita in maniera molto positiva e l’obiettivo era di superare i 3 milioni di raccolto. Purtroppo abbiamo perso 1 milione di chili di limoni a causa della forte siccita’ che, tradotto in una media di 1,5-2 euro al chilo, rappresenta una ingente perdita. Ad ogni modo, resta molto alta l’attenzione dei consumatori verso questo prodotto di assoluta eccellenza che per il 75% viene venduto fresco alla grande distribuzione e per la restante parte trasformato,” spiega il presidente del Consorzio di Tutela Angelo Amato.